Nel mondo visivo del fotografo, nulla è casuale.
Una luce, un’ombra, un gesto qualunque diventano composizione.
L’occhio allenato sa riconoscere la fotografia già formata nella realtà:
è il momento in cui lo sguardo e la sensibilità coincidono.
Ci sono sguardi che attraversano la realtà senza fermarsi,
e altri che si lasciano catturare dalla luce, dai contrasti, dai silenzi.
Il fotografo vede la fotografia prima ancora di scattarla:
in un riflesso d’acqua, in un volo improvviso,
in un dettaglio che agli altri sfugge ma che lui riconosce subito.
È in quell’istante che nasce l’immagine —
non dalla macchina fotografica, ma dallo sguardo.

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